Il Lions Club Mantova Host ha consegnato due borse di studio ad altrettanti allievi del Conservatorio di Mantova in memoria dei soci Guido Benedini e Mario Nicolini, che per lungo tempo sono stati punti di riferimento nel Club, nel sociale e nel mondo della cultura.
Decano e presidente del Lions Club Mantova Host negli anni ’80, due anni or sono Mario Nicolini ha lasciato un grande vuoto: a lungo presidente della Fondazione Comunità Mantovana, apparteneva a una stirpe di notai per tradizione familiare, databile dal 1845. Ricevuto il testimone dal padre nel 1977, da allora Nicolini si era letteralmente fatto in quattro per lo studio, la famiglia, il Lions (che lo ha onorato con la Melvin Jones Fellowship; fu siglato proprio nel suo studio di via Principe Amedeo l’atto costitutivo della Fondazione distrettuale, dal 2008 intitolata a Bruno Bnà) e la nostra comunità.
L’avvocato Guido Benedini, tra l’altro presidente del Mantova Host nel 60° dalla fondazione del club, fu presidente del Campiani negli anni dal 2003 al 2008, durante i quali i lavori di ripristino dell’ex Convento delle Barnabite si concretizzarono, concludendosi con l’inaugurazione dell’attuale auditorium “Claudio Monteverdi” inaugurato il 24 febbraio 2007, a quattrocento anni dalla prima rappresentazione, a Mantova, dell’Orfeo. Con Benedini anche le attività culturali del Conservatorio ebbero grande impulso, con laboratori, seminari, scambi nazionali e internazionali. Tra queste il Laboratorio Teatro Musicale del Settecento “Enzo Dara” e le produzioni operistiche rappresentate al Teatro Sociale, del quale Benedini fu attivissimo presidente, promuovendo tra l’altro il pregevole restauro esterno dell’edificio.
“Erano belle persone, generose e sensibili: di entrambi ci mancano il sorriso, la saggezza, l’elegante ironia” ha commentato il presidente Lions Gianluca Dallavecchia, presenti anche Elettra Porcelli, presidente del Lions Club satellite Mantova Rinascimento, e il presidente del Conservatorio, Giordano Fermi.
Sono stati i figli di Nicolini e Benedini a consegnare materialmente gli assegni a Kevin Frasson (allievo della classe di arpa della prof. Donata Cadoppi) e Edoardo Mari (allievo della classe di organo della prof. Federica Iannella), che hanno dato un saggio di cuore, arte e tecnica interpretando brani di Fèlix Godefroid, Sergei Prokofiev e Johann Sebastian Bach.
Nelle immagini alcuni momenti della cerimonia, tenuta all’auditorium Cavazzoni del Campiani